A conclusione del panel Ignazio Capuano, presidente Conai, presenterà la ricerca “Economia circolare degli imballaggi: un valore per il Paese”.
Laura Frigenti in collegamento da remoto
Claire Blenkinsop (MA) is leading the set-up of Instituto Terra Foundation in Switzerland, a nonprofit driving social and environmental change working with rural producers in Brazil’s Rio Doce Valley. Passionate about forging strategic alliances, she has worked with leading environmental organizations (WWF, Conservation International, Kew Gardens).
Laurea in ingegneria e master in economia alla New York University, è presidente CONAI da maggio 2023. È amministratore delegato di Burgo Group e di Burgo Ardennes, oltre ad essere membro del consiglio direttivo di Assocarta e a far parte del consiglio di amministrazione della Confederazione europea dell'industria cartaria (Cepi).
Direttore di Sky Tg24 dal 2019. Precedentemente è stato condirettore vicario di SkySport, direttore del mensile GQ, condirettore de Il Giornale dal 2020 al 2016. Ha collaborato con molti quotidiani e magazine e da inviato ha coperto molti degli eventi più importanti – internazionali e nazionali – degli ultimi 20 anni.
Senior executive con 30 anni di esperienza nello sviluppo globale. Ha ricoperto ruoli senior presso la Banca Mondiale, come responsabile dell'agenzia di sviluppo italiana e come responsabile di un grande studio in una società di consulenza globale. Laura parla correntemente italiano, inglese, francese, spagnolo e portoghese.
Presidente di illycaffè, fondata a Trieste nel 1933 da Francesco Illy con la missione di offrire il miglior caffè al mondo. Co-Chair della Regenerative Society Foundation, che promuove un nuovo modello di sviluppo socio-economico rigenerativo. Autore e public speaker a livello globale.
Un tempo sede del Consiglio provinciale e di quello regionale, questa splendida sala situata all’interno del Palazzo della Provincia Autonoma di Trento (ex Imperial Hotel Trento) prende il nome dall’artista che la progettò, arredò e decorò interamente tra il 1953 e il 1956, quel Fortunato Depero, nato a Rovereto, la cui traiettoria artistica si snodò tra futurismo, cubismo e astrattismo, declinandosi in un segno assolutamente distinguibile.
